Doom3 è uno sparatutto in prima persona, sviluppato da id Software e uscito nel 2004.
È il terzo capitolo della celebre serie Doom, e il primo che abbandona il motore grafico originario (sviluppato nel 1993) per una nuova tecnologia chiamata id Tech 4, appositamente creata per esso.
Uscito dopo circa quattro anni di lavorazione, pur portando il "3" nel titolo non è un seguito diretto degli altri Doom, bensì uno spin-off, adattato alle nuove generazioni di hardware. Originariamente uscito per Windows e Linux, il gioco è stato convertito anche per Mac OS X (da parte di Aspyr Media) e per Xbox (da Vicarious Visions).
Quest'ultima versione è leggermente diversa rispetto alla controparte per home computer: graficamente meno dettagliata, ha inclusa una modalità multiplayer cooperativa per due giocatori
Nel 2005 è uscita una espansione, intitolata Doom 3: Resurrection of Evil, sviluppata da Nerve Software e da id Software.
Il motore grafico è in grado di gestire ombre e illuminazione in tempo reale, e non precalcolati durante il caricamento come avveniva in precedenza; inoltre è possibile dotare monitor e pannelli di interfacce grafiche particolarmente dettagliate e interattive. Un esempio della flessibilità di quest'ultime è dato dai minigiochi presenti nella sala giochi della base, oppure nel mod Terminal Doom, che permette di giocare all'originale Doom all'interno di Doom 3.
Leggi anche: Enemy Territory Quake Wars gioco multipiattaforma basato sul motore grafico sviluppato per Doom 3.
Il gioco si svolge su Marte, nell'anno 2145. Il protagonista (di cui non ci viene fornito il nome, è conosciuto come Doomguy benché non sia lo stesso protagonista dei precedenti Doom) viene trasferito in una base di ricerca della corporazione spaziale UAC, per una missione di routine. Con il proseguire della storia, nella base (dove, dopo il ritrovamento di manufatti marziani, vengono effettuate ricerche sui teletrasporti) si apre un portale collegato con l'Inferno, dal quale fuoriescono creature infernali che fanno strage di soldati e personale.
Fra i pochi sopravissuti dopo l'invasione, il marine deve trovare un modo per chiudere il portale e fermare il folle scienziato Malcolm Betruger, la "mente" dietro l'operazione. Dopo il ritrovamento del cubo delle anime, l'artefatto che salvò gli antichi marziani permettendo loro di divenire angeli e sconfiggere i demoni infernali, l'azione si sposta proprio all'Inferno: è questo l'unico luogo in cui sia possibile chiudere il portale e sconfiggere il male. Nel finale il cubo delle anime libera tutti, tranne Betruger, che si trasforma nel Maledict.
Doom 3 è ambientato, per la quasi totalità del gioco, all'interno delle varie sezioni della base marziana, in cui abbondano corridoi scarsamente illuminati e laboratori dotati di fredde luci al neon. Saltuariamente sono presenti sequenze ambientate all'esterno, sebbene di breve durata: non essendo Marte dotato di atmosfera, la riserva di ossigeno si esaurisce piuttosto rapidamente. Oltre che combattere con i nemici, è possibile ascoltare o leggere messaggi tramite i computer della base, azione a volte necessaria per proseguire con il gioco e solitamente utile per recuperare dell'equipaggiamento o informazioni.
Se da un lato la struttura "chiusa" dei livelli è in grado di creare un'efficace atmosfera piena di tensione, dall'altro ha attirato alcune critiche da parte della stampa e dagli stessi giocatori: infatti, pur essendo praticamente necessaria una torcia per orientarsi correttamente nei bui corridoi, questa non è integrata nelle armi o nell'equipaggiamento (come, ad esempio in Half-Life), bensì va selezionata ogni volta si desideri usarla, e non è comunque utilizzabile mentre si sta sparando. Questo, unito agli ottimi effetti sonori, contribuisce notevolmente a tenere il giocatore sotto perenne tensione, anche in assenza di nemici. È stata, inoltre, notata una certa ripetitività dell'architettura e alla lunga degli scontri con i nemici (che spesso si basano su "imboscate" e respawn), oltre che un gameplay semplicistico e poco innovativo, che comunque si adatta (per immediatezza) allo spirito del gioco.
Personaggi principali
Doomguy (il giocatore marine)
Dottor Malcolm Betruger
Elliot Swann
Jack Campbell
Sergente Thomas Kelly
Mostri e nemici
Mostri delle legioni Infernali
Zombie di ogni tipo
Imp
Pinky Demon
Cavaliere dell'Inferno
Cherub
Cacodemon
Trite
Tick
Mancubus
Revenant
Lost Soul
Arch-Vile
Maggot
Wraith
Boss
Vagary
Guardiano dell'Inferno
Sabaoth
Cyberdemon
Armi
Torcia
Non propriamente un'arma, viene utilizzata per illuminare le zone eccessivamente scure ma può anche essere sfruttata per colpire i nemici. Non ha bisogno di ricariche, la batteria è infinita.
Pugni
L'arma più debole del gioco.
Pistola
Normale pistola semiautomatica di bassa potenza; utilizza munizioni convenzionali.
Fucile a pompa
Un fucile semiautomatico di alta potenza con caricamento a pompa. Utilizza pallettoni cal .12 con media dispersione.
Mitragliatrice
Un mitra d'ordinanza dei Marine, media potenza. Utilizza pallottole convenzionali.
Mitragliatore
Una devastante mitragliatrice a canne rotanti capace di sparare ad alta velocità. Lo sparo non è immediato, dato che le canne impiegano qualche frazione di secondo per ruotare alla giusta velocità. Usa munizioni blindate, ad alta potenza.
Bombe a mano
Delle granate a frammentazione con spoletta da 5 secondi, elevati potenza e raggio d'azione.
Motosega
Un simbolo di Doom. Potente motosega con cui fare rapidamente a brandelli qualsiasi cosa, a patto che sia molto vicina.
Lanciarazzi
Un'arma molto potente utile contro i nemici più coriacei; il caricatore contiene 5 razzi.
Fucile al Plasma
Un grosso fucile blaster a ripetizione di alta potenza. Utilizza celle di plasma come munizioni.
BFG-9000
L'arma più potente del gioco. Un cannone al plasma capace di indebolire e disintegrare avversari multipli, possono essere esplose fino a quattro cariche (un'intera cella di munizioni BFG) in un colpo, per eliminare più rapidamente i Boss,e un'arma molto pericolosa infatti se la si carica con troppa potenza di tiro rischia surriscaldarsi molto facilmente provocando un'esplosione danneggiando colui che la possiede
Cubo delle anime
L'ultima arma che troverete, si ricarica ogni 5 demoni uccisi. Lanciato, ricerca un mostro sulla sua traiettoria, lo colpisce e gli risucchia vita che viene poi passata al marine.
È il terzo capitolo della celebre serie Doom, e il primo che abbandona il motore grafico originario (sviluppato nel 1993) per una nuova tecnologia chiamata id Tech 4, appositamente creata per esso.
Uscito dopo circa quattro anni di lavorazione, pur portando il "3" nel titolo non è un seguito diretto degli altri Doom, bensì uno spin-off, adattato alle nuove generazioni di hardware. Originariamente uscito per Windows e Linux, il gioco è stato convertito anche per Mac OS X (da parte di Aspyr Media) e per Xbox (da Vicarious Visions).
Quest'ultima versione è leggermente diversa rispetto alla controparte per home computer: graficamente meno dettagliata, ha inclusa una modalità multiplayer cooperativa per due giocatori
Nel 2005 è uscita una espansione, intitolata Doom 3: Resurrection of Evil, sviluppata da Nerve Software e da id Software.
Leggi anche: Enemy Territory Quake Wars gioco multipiattaforma basato sul motore grafico sviluppato per Doom 3.
Il gioco si svolge su Marte, nell'anno 2145. Il protagonista (di cui non ci viene fornito il nome, è conosciuto come Doomguy benché non sia lo stesso protagonista dei precedenti Doom) viene trasferito in una base di ricerca della corporazione spaziale UAC, per una missione di routine. Con il proseguire della storia, nella base (dove, dopo il ritrovamento di manufatti marziani, vengono effettuate ricerche sui teletrasporti) si apre un portale collegato con l'Inferno, dal quale fuoriescono creature infernali che fanno strage di soldati e personale.
Fra i pochi sopravissuti dopo l'invasione, il marine deve trovare un modo per chiudere il portale e fermare il folle scienziato Malcolm Betruger, la "mente" dietro l'operazione. Dopo il ritrovamento del cubo delle anime, l'artefatto che salvò gli antichi marziani permettendo loro di divenire angeli e sconfiggere i demoni infernali, l'azione si sposta proprio all'Inferno: è questo l'unico luogo in cui sia possibile chiudere il portale e sconfiggere il male. Nel finale il cubo delle anime libera tutti, tranne Betruger, che si trasforma nel Maledict.
Doom 3 è ambientato, per la quasi totalità del gioco, all'interno delle varie sezioni della base marziana, in cui abbondano corridoi scarsamente illuminati e laboratori dotati di fredde luci al neon. Saltuariamente sono presenti sequenze ambientate all'esterno, sebbene di breve durata: non essendo Marte dotato di atmosfera, la riserva di ossigeno si esaurisce piuttosto rapidamente. Oltre che combattere con i nemici, è possibile ascoltare o leggere messaggi tramite i computer della base, azione a volte necessaria per proseguire con il gioco e solitamente utile per recuperare dell'equipaggiamento o informazioni.
Se da un lato la struttura "chiusa" dei livelli è in grado di creare un'efficace atmosfera piena di tensione, dall'altro ha attirato alcune critiche da parte della stampa e dagli stessi giocatori: infatti, pur essendo praticamente necessaria una torcia per orientarsi correttamente nei bui corridoi, questa non è integrata nelle armi o nell'equipaggiamento (come, ad esempio in Half-Life), bensì va selezionata ogni volta si desideri usarla, e non è comunque utilizzabile mentre si sta sparando. Questo, unito agli ottimi effetti sonori, contribuisce notevolmente a tenere il giocatore sotto perenne tensione, anche in assenza di nemici. È stata, inoltre, notata una certa ripetitività dell'architettura e alla lunga degli scontri con i nemici (che spesso si basano su "imboscate" e respawn), oltre che un gameplay semplicistico e poco innovativo, che comunque si adatta (per immediatezza) allo spirito del gioco.
Personaggi principali
Doomguy (il giocatore marine)
Dottor Malcolm Betruger
Elliot Swann
Jack Campbell
Sergente Thomas Kelly
Mostri e nemici
Mostri delle legioni Infernali
Zombie di ogni tipo
Imp
Pinky Demon
Cavaliere dell'Inferno
Cherub
Cacodemon
Trite
Tick
Mancubus
Revenant
Lost Soul
Arch-Vile
Maggot
Wraith
Boss
Vagary
Guardiano dell'Inferno
Sabaoth
Cyberdemon
Armi
Torcia
Non propriamente un'arma, viene utilizzata per illuminare le zone eccessivamente scure ma può anche essere sfruttata per colpire i nemici. Non ha bisogno di ricariche, la batteria è infinita.
Pugni
L'arma più debole del gioco.
Pistola
Normale pistola semiautomatica di bassa potenza; utilizza munizioni convenzionali.
Fucile a pompa
Un fucile semiautomatico di alta potenza con caricamento a pompa. Utilizza pallettoni cal .12 con media dispersione.
Mitragliatrice
Un mitra d'ordinanza dei Marine, media potenza. Utilizza pallottole convenzionali.
Mitragliatore
Una devastante mitragliatrice a canne rotanti capace di sparare ad alta velocità. Lo sparo non è immediato, dato che le canne impiegano qualche frazione di secondo per ruotare alla giusta velocità. Usa munizioni blindate, ad alta potenza.
Bombe a mano
Delle granate a frammentazione con spoletta da 5 secondi, elevati potenza e raggio d'azione.
Motosega
Un simbolo di Doom. Potente motosega con cui fare rapidamente a brandelli qualsiasi cosa, a patto che sia molto vicina.
Lanciarazzi
Un'arma molto potente utile contro i nemici più coriacei; il caricatore contiene 5 razzi.
Fucile al Plasma
Un grosso fucile blaster a ripetizione di alta potenza. Utilizza celle di plasma come munizioni.
BFG-9000
L'arma più potente del gioco. Un cannone al plasma capace di indebolire e disintegrare avversari multipli, possono essere esplose fino a quattro cariche (un'intera cella di munizioni BFG) in un colpo, per eliminare più rapidamente i Boss,e un'arma molto pericolosa infatti se la si carica con troppa potenza di tiro rischia surriscaldarsi molto facilmente provocando un'esplosione danneggiando colui che la possiede
Cubo delle anime
L'ultima arma che troverete, si ricarica ogni 5 demoni uccisi. Lanciato, ricerca un mostro sulla sua traiettoria, lo colpisce e gli risucchia vita che viene poi passata al marine.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
Siamo più o meno nella seconda metà dell'anno del signore 2145 e la Terra non è più l'ultima frontiera, non è più l'unico mondo abitato. Gli uomini navigano nello spazio alla ricerca di pianeti da colonizzare, nuove ricchezze da possedere e misteri da svelare. Marte, il pianeta rosso che per millenni ha dominato le fantasie (dalla più bella alla più terribile) della razza umana è divenuto un centro di studi su energie alternative, minerali e nuove tecnologie. Bel gioco.
RispondiEliminaBella recensione. Dalla torre di controllo, nessuna risposta ai segnali radio inviati alla navetta, segnali radio che vengono disturbati dall'emissione di un altro segnale; questa misteriosa trasmissione pare avere il suo punto di origine nel sottosuolo di Marte, proprio sotto il cuore di Mars City, principale città e sede di tutti gli organi operativi sul territorio Marziano. Grazie dal tuo commento!!
Elimina