Caratteristiche.
Gli utenti, detti residenti, accedono al mondo virtuale attraverso un avatar tridimensionale. Nel rispetto dei termini di servizio (Terms of Service), essi sono liberi di fare qualunque cosa, ad esempio:
esplorare il mondo virtuale, che è composto da migliaia di regioni organizzate in grid;
teleportarsi, cioè trasferirsi istantaneamente, da un punto all'altro della mappa;
socializzare: incontrare altri residenti e chattare sia pubblicamente che privatamente;
partecipare ad attività, sia di gruppo che individuali, di vario genere: concerti, raduni, corsi e lezioni, creazione di contenuti digitali, mostre, feste ecc.;
comunicare facoltativamente anche a voce (voice chat);
scattare fotografie e girare filmati machinima;
creare e/o scambiare beni o servizi virtuali con gli altri residenti;
utilizzare la valuta virtuale Linden Dollar, che può essere cambiata in dollari reali e di conseguenza anche in euro, dando vita a un'economia virtuale interna e a specifici modelli di business;
molto altro ancora, dando libero sfogo alla propria immaginazione e creatività (da cui il motto di Second Life: your world, your imagination).
Queste caratteristiche rendono Second Life differente dai videogiochi, in cui è invece necessario perseguire un obiettivo prestabilito al fine di concludere il gioco o avanzare all'interno dello stesso. Inoltre, Second Life si distingue da altri ambienti o giochi multiutente 3D perché il contenuto dell'intero mondo virtuale viene generato dai residenti. Nel marzo 2006, parlando a Google TechTalks,
Rosedale ha affermato "Quindi, non lo consideriamo un gioco. Lo consideriamo una piattaforma". La presenza all'interno del mondo virtuale appare dunque come reale, e la collaborazione e gli scambi tra esseri umani si esercitano attraverso la mediazione figurata degli avatar. Pertanto, all'interno di Second Life sono nate numerose subculture, oggetto di studi nei campi della sociologia e delle scienze della comunicazione come modello virtuale di interazione umana.
Gli strumenti che i residenti hanno a disposizione per aggiungere i propri contenuti digitali nel mondo virtuale permettono di creare: oggetti di qualunque genere e dimensione, avatar, località e paesaggi, materiale audiovisivo. È facoltà dei creatori cedere o vendere le creazioni attraverso i Linden Dollar.
Il client include uno strumento elementare di modellazione 3D che consente ai residenti di creare oggetti virtuali di qualunque genere attraverso l'utilizzo di solidi geometrici elementari, detti prim (primitive). In realtà, la costruzione degli oggetti più complessi e attraenti avviene di solito utilizzando software esterni per la modellazione 3D professionale (Autodesk Maya, 3D Studio Max, Blender ecc.) che permettono la creazione di mesh poligonali, oppure delle sculpted prims (anche dette sculpties), meno sofisticate delle mesh. Per le texture, si ricorre tipicamente a Adobe Photoshop o GIMP.
Anche le animazioni e i suoni vengono creati ed importati utilizzando software esterni. Inoltre, il Linden Scripting Language (LSL) è un linguaggio di programmazione procedurale che viene utilizzato per fornire un comportamento agli oggetti, cioè renderli interattivi, attraverso l'inserimento di uno o più script.
Le condizioni d'uso di Second Life consentono agli utenti di mantenere il copyright dei contenuti digitali creati, che tuttavia possono essere riutilizzati da Linden Lab sulla base di una modifica contrattuale apportata nel 2013. Sia il viewer che il server forniscono semplici funzioni di digital rights management (DRM).
In aggiunta al software ufficiale, nel corso degli anni sono stati sviluppati client alternativi di terze parti (third-party viewers) che, nel rispetto della licenza GPL del client ufficiale, ne espandono o modificano le funzionalità.
L'iscrizione e la partecipazione sono gratuite. Esiste anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium per diventare possessori di terreni nella Mainland, cioè nei continenti gestiti direttamente dalla Linden Lab. Invece, l'abbonamento non è necessario per affittare terreni gestiti da privati, o per diventare proprietari di intere regioni private (da chiedere in affitto alla Linden Lab separatamente).
Gli utenti, detti residenti, accedono al mondo virtuale attraverso un avatar tridimensionale. Nel rispetto dei termini di servizio (Terms of Service), essi sono liberi di fare qualunque cosa, ad esempio:
esplorare il mondo virtuale, che è composto da migliaia di regioni organizzate in grid;
teleportarsi, cioè trasferirsi istantaneamente, da un punto all'altro della mappa;
socializzare: incontrare altri residenti e chattare sia pubblicamente che privatamente;
partecipare ad attività, sia di gruppo che individuali, di vario genere: concerti, raduni, corsi e lezioni, creazione di contenuti digitali, mostre, feste ecc.;
comunicare facoltativamente anche a voce (voice chat);
scattare fotografie e girare filmati machinima;
creare e/o scambiare beni o servizi virtuali con gli altri residenti;
utilizzare la valuta virtuale Linden Dollar, che può essere cambiata in dollari reali e di conseguenza anche in euro, dando vita a un'economia virtuale interna e a specifici modelli di business;
molto altro ancora, dando libero sfogo alla propria immaginazione e creatività (da cui il motto di Second Life: your world, your imagination).
Queste caratteristiche rendono Second Life differente dai videogiochi, in cui è invece necessario perseguire un obiettivo prestabilito al fine di concludere il gioco o avanzare all'interno dello stesso. Inoltre, Second Life si distingue da altri ambienti o giochi multiutente 3D perché il contenuto dell'intero mondo virtuale viene generato dai residenti. Nel marzo 2006, parlando a Google TechTalks,
Rosedale ha affermato "Quindi, non lo consideriamo un gioco. Lo consideriamo una piattaforma". La presenza all'interno del mondo virtuale appare dunque come reale, e la collaborazione e gli scambi tra esseri umani si esercitano attraverso la mediazione figurata degli avatar. Pertanto, all'interno di Second Life sono nate numerose subculture, oggetto di studi nei campi della sociologia e delle scienze della comunicazione come modello virtuale di interazione umana.
Gli strumenti che i residenti hanno a disposizione per aggiungere i propri contenuti digitali nel mondo virtuale permettono di creare: oggetti di qualunque genere e dimensione, avatar, località e paesaggi, materiale audiovisivo. È facoltà dei creatori cedere o vendere le creazioni attraverso i Linden Dollar.
Il client include uno strumento elementare di modellazione 3D che consente ai residenti di creare oggetti virtuali di qualunque genere attraverso l'utilizzo di solidi geometrici elementari, detti prim (primitive). In realtà, la costruzione degli oggetti più complessi e attraenti avviene di solito utilizzando software esterni per la modellazione 3D professionale (Autodesk Maya, 3D Studio Max, Blender ecc.) che permettono la creazione di mesh poligonali, oppure delle sculpted prims (anche dette sculpties), meno sofisticate delle mesh. Per le texture, si ricorre tipicamente a Adobe Photoshop o GIMP.
Anche le animazioni e i suoni vengono creati ed importati utilizzando software esterni. Inoltre, il Linden Scripting Language (LSL) è un linguaggio di programmazione procedurale che viene utilizzato per fornire un comportamento agli oggetti, cioè renderli interattivi, attraverso l'inserimento di uno o più script.
Le condizioni d'uso di Second Life consentono agli utenti di mantenere il copyright dei contenuti digitali creati, che tuttavia possono essere riutilizzati da Linden Lab sulla base di una modifica contrattuale apportata nel 2013. Sia il viewer che il server forniscono semplici funzioni di digital rights management (DRM).
In aggiunta al software ufficiale, nel corso degli anni sono stati sviluppati client alternativi di terze parti (third-party viewers) che, nel rispetto della licenza GPL del client ufficiale, ne espandono o modificano le funzionalità.
L'iscrizione e la partecipazione sono gratuite. Esiste anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium per diventare possessori di terreni nella Mainland, cioè nei continenti gestiti direttamente dalla Linden Lab. Invece, l'abbonamento non è necessario per affittare terreni gestiti da privati, o per diventare proprietari di intere regioni private (da chiedere in affitto alla Linden Lab separatamente).
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