Se l’unico modo che abbiamo per fronteggiare il nemico è combatterlo a colpi d’artiglieria sarà necessario disporre di un degno arsenale, e così sarà, una volta sviluppato il nostro modesto castello in una fortezza inespugnabile con tutte le infrastrutture del caso.
Man mano che ci saremo circondati degli edifici appositi ed avremo compiuto le ricerche più opportune ci vedremo abilitare nuovi macchinari offensivi oppure upgradare quelli che già abbiamo a una versione più efficace e letale. Potremo anche ricercare ‘aggiornamenti’ di supporto, come una maggior precisione di tiro, mura difensive più resistenti, o scudi magici contro gli attacchi nemici.
Di queste due semplici armi esistono però diverse varianti potenziate, tra cui quelle che lanciano proiettili infuocati. Il Long John ad esempio è una catapulta che spara tre massi in una volta sola, mentre esistono varianti a doppia canna del cannone, oppure cannoni pesanti che lanciano proiettili esplosivi, o le famigerate Baliste (onnipresenti in molti giochi strategici classici): enormi balestre che lanciano lunghi tronchi trasformati in proiettili.
Ai livelli avanzati metterete le mani su pezzi d’artiglieria dai nomi bizzarri come Fat Helga e Hot Freda, su veri e propri lanciarazzi con rudimentali missili esplosivi e persino su uno zeppelin in grado di volare fino al castello nemico per sganciarvi sopra proiettili devastanti.
Inoltre per ognuna delle quattro regine che servirete ci saranno diverse armi Elite di cui servirsi: lascio a voi scoprire quali ...
Il sistema di fuoco è semplice quanto realistico: con le apposite frecce si orienta la direzione in cui tirare e si regola l’alzo, per poi pigiare un bel bottone rosso per fare fuoco.
Una visuale a inseguimento ci mostra la scia del proiettile ed il punto d’impatto, in modo da correggere il tiro successivo e, credetemi, di aggiustamenti se ne fanno molti, anche perché, oltre alla realistica imprecisione delle armi di quell’epoca, ci sarà anche l’effetto vento a darci filo da torcere.
Possiamo anche aggiungere che la venuta della notte ci renderà le cose un tantino più complicate; come dite ?
Si la notte ! In effetti se si stanno a guardare i dettagli si potrà notare come esista un ciclo diurno-notturno davvero ben fatto, con nuvole, stelle, tramonti ed albe, e tante lucine che si accendono nelle case. Vi sembrava un giochillo da quattro soldi dite la verità, invece sono stati curati molti aspetti che lo impreziosiscono senza dubbio.
Anche la magia, ormai immancabile in un gioco medievaleggiante di questo tipo, giocherà il suo ruolo, certo non preponderante, ma comunque utile a conseguire la vittoria finale.
Punto di partenza sarà la costruzione della Torre del Mago, nella quale una sorta di fratello pazzo del Grande Puffo ricercherà nuovi incantesimi in modo da ampliare la lista di trucchi magici a vostra disposizione, che si risolvono in sostanza in due categorie.
Quelli che sortiscono effetti sul vostro castello, e quelli che invece il mago stesso lancerà contro gli avamposti nemici. Come le armi da fuoco anche l’utilizzo della magia richiederà un tempo di ricarica, che è piuttosto lungo, nonché una certa spesa in oro.
Se inizialmente potrebbe essere ininfluente la possibilità di utilizzare la magia, nelle mappe più avanzate della campagna single player o nelle concitate fasi dei uno scontro con più giocatori sarà di indubbio vantaggio poter disporre di qualche asso nella manica: una magica pioggia che spenga le fiamme appiccate dai proiettili incendiari alle nostre strutture; una coltre di nebbia che renda difficile per gli armigeri nemici prendere la mira; una nube tossica che infetti i villici nemici con pestilenze debilitanti; fulmini che si abbattono sugli edifici del malcapitato rivale.
Questi ed altri mirabolanti sortilegi, combinati con l’azione delle varie armi, faranno la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Non solo è possibile impostare due o più profili diversi sullo stesso PC in modo da giocare a turni con gli amici (reminescenza dei vecchi giochi di un tempo: oggi se ci fate caso è assai raro poter giocare in multiplayer sulla stessa macchina a meno che non si tratti di NBA/NHL/FIFA200x), ma potrete cimentarvi nella classica sessione via LAN, che supporta fino a quattro giocatori.
Lo stesso numero massimo di players è supportato dal gioco online via TCP/IP mediante la connessione con l’apposito client di Ascaron, che presuppone la creazione di un account presso il loro sito.
Qualunque sia il tipo di modalità scelta avrete comunque molti parametri con cui settare la vostra partita, a partire dalla quattro modalità: Quickgame, Action, Strategia, Tattica, che offrono diversi gradi di difficoltà e di complessità: nel più semplice avrete castelli completamente sviluppati con tutte le armi avanzate e proiettili a costo zero, nel più difficile partirete dalle basi per espandervi lentamente. Potete anche creare un tipo personalizzato di game secondo i vostri gusti.
Che dire ? Ce n’è per tutti credo.
Man mano che ci saremo circondati degli edifici appositi ed avremo compiuto le ricerche più opportune ci vedremo abilitare nuovi macchinari offensivi oppure upgradare quelli che già abbiamo a una versione più efficace e letale. Potremo anche ricercare ‘aggiornamenti’ di supporto, come una maggior precisione di tiro, mura difensive più resistenti, o scudi magici contro gli attacchi nemici.
Guida a Ballerburg SDL.
L’arsenale base sarà composto solitamente da una catapulta e da un cannone. Oltre all’ovvia differenza nella meccanica di tiro, tenete presente che la prima andrà montata a terra, con più libertà, mentre il secondo deve per forza stare su di una torre delle vostre mura, quindi ne avrete un numero limitato.Di queste due semplici armi esistono però diverse varianti potenziate, tra cui quelle che lanciano proiettili infuocati. Il Long John ad esempio è una catapulta che spara tre massi in una volta sola, mentre esistono varianti a doppia canna del cannone, oppure cannoni pesanti che lanciano proiettili esplosivi, o le famigerate Baliste (onnipresenti in molti giochi strategici classici): enormi balestre che lanciano lunghi tronchi trasformati in proiettili.
Ai livelli avanzati metterete le mani su pezzi d’artiglieria dai nomi bizzarri come Fat Helga e Hot Freda, su veri e propri lanciarazzi con rudimentali missili esplosivi e persino su uno zeppelin in grado di volare fino al castello nemico per sganciarvi sopra proiettili devastanti.
Inoltre per ognuna delle quattro regine che servirete ci saranno diverse armi Elite di cui servirsi: lascio a voi scoprire quali ...
Sistema di fuoco semplice e realistico.
Il sistema di fuoco è semplice quanto realistico: con le apposite frecce si orienta la direzione in cui tirare e si regola l’alzo, per poi pigiare un bel bottone rosso per fare fuoco.
Una visuale a inseguimento ci mostra la scia del proiettile ed il punto d’impatto, in modo da correggere il tiro successivo e, credetemi, di aggiustamenti se ne fanno molti, anche perché, oltre alla realistica imprecisione delle armi di quell’epoca, ci sarà anche l’effetto vento a darci filo da torcere.
Possiamo anche aggiungere che la venuta della notte ci renderà le cose un tantino più complicate; come dite ?
Si la notte ! In effetti se si stanno a guardare i dettagli si potrà notare come esista un ciclo diurno-notturno davvero ben fatto, con nuvole, stelle, tramonti ed albe, e tante lucine che si accendono nelle case. Vi sembrava un giochillo da quattro soldi dite la verità, invece sono stati curati molti aspetti che lo impreziosiscono senza dubbio.
Un pizzico di magia, tanto per gradire.
Anche la magia, ormai immancabile in un gioco medievaleggiante di questo tipo, giocherà il suo ruolo, certo non preponderante, ma comunque utile a conseguire la vittoria finale.
Punto di partenza sarà la costruzione della Torre del Mago, nella quale una sorta di fratello pazzo del Grande Puffo ricercherà nuovi incantesimi in modo da ampliare la lista di trucchi magici a vostra disposizione, che si risolvono in sostanza in due categorie.
Quelli che sortiscono effetti sul vostro castello, e quelli che invece il mago stesso lancerà contro gli avamposti nemici. Come le armi da fuoco anche l’utilizzo della magia richiederà un tempo di ricarica, che è piuttosto lungo, nonché una certa spesa in oro.
Se inizialmente potrebbe essere ininfluente la possibilità di utilizzare la magia, nelle mappe più avanzate della campagna single player o nelle concitate fasi dei uno scontro con più giocatori sarà di indubbio vantaggio poter disporre di qualche asso nella manica: una magica pioggia che spenga le fiamme appiccate dai proiettili incendiari alle nostre strutture; una coltre di nebbia che renda difficile per gli armigeri nemici prendere la mira; una nube tossica che infetti i villici nemici con pestilenze debilitanti; fulmini che si abbattono sugli edifici del malcapitato rivale.
Questi ed altri mirabolanti sortilegi, combinati con l’azione delle varie armi, faranno la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Castellani di tutto il mondo unitevi!
Se guardando gli screenshots state immaginando quanto deve essere divertente prendere a cannonate l’I.A. del gioco provate a pensare in grande: Ballerburg permette di estendere le sue epiche sfide anche in modalità multiplayer.Non solo è possibile impostare due o più profili diversi sullo stesso PC in modo da giocare a turni con gli amici (reminescenza dei vecchi giochi di un tempo: oggi se ci fate caso è assai raro poter giocare in multiplayer sulla stessa macchina a meno che non si tratti di NBA/NHL/FIFA200x), ma potrete cimentarvi nella classica sessione via LAN, che supporta fino a quattro giocatori.
Lo stesso numero massimo di players è supportato dal gioco online via TCP/IP mediante la connessione con l’apposito client di Ascaron, che presuppone la creazione di un account presso il loro sito.
Qualunque sia il tipo di modalità scelta avrete comunque molti parametri con cui settare la vostra partita, a partire dalla quattro modalità: Quickgame, Action, Strategia, Tattica, che offrono diversi gradi di difficoltà e di complessità: nel più semplice avrete castelli completamente sviluppati con tutte le armi avanzate e proiettili a costo zero, nel più difficile partirete dalle basi per espandervi lentamente. Potete anche creare un tipo personalizzato di game secondo i vostri gusti.
Che dire ? Ce n’è per tutti credo.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
Recensione interessante. Non conoscevo questo gioco.
RispondiEliminaGrazie @Maria Susana dal tuo commento.
Elimina